Resilienza. L’arte di risalire sulla barca rovesciata
«Le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro irrobustisce il corpo.» (Seneca)
E’ la forza di assumersi la responsabilità della propria vita in modo attivo e produttivo; la capacità di comprendere che c’è un tempo per piangere e uno per agire, l’abilità di riuscire a distinguere la linea sottile che delimita questi momenti. È prendersi cura di sé con lo stesso amore e la stessa fiducia che metteremmo in campo per un amico in difficoltà. Se sappiamo che saremmo in grado di affrontare qualunque sfida fisica o emotiva che si presenterà, allora non avremo paura di affrontare l’ignoto, di buttarci in nuove imprese, di immergerci nei nostri sogni al cento per cento e di vivere ogni istante della vita con la totalità della nostra essenza.
Resilienza può significare:
- Sorridere in un momento di difficoltà
- Chiedere aiuto
- Pianificare il futuro anche quando fatichi a vederlo
- Cercare un segno di positività nelle giornate difficili
- Spegnere la luce sui pensieri negativi e accenderla su quelli positivi
- Passeggiare all’aperto anche se volessi sprofondare nella poltrona
- Trovare ispirazione nella bontà delle persone
- Chiederti cosa puoi imparare da quel dolore
- Condividi le tue paure con un amico/a
- Accettare l’aiuto di chi ti ama
- Metti in dubbio te stesso, anche nei lati negativi. Ricordati che ci definiamo e veniamo definiti secondo due schemi: come noi vediamo il mondo, come gli altri vedono noi.
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(tratto da Le Vie dell’Anima – Lucia Giovannini)
Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo «resalio». Forse il nome della qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità, la resilienza, deriva da qui. La resilienza in psicologia significa quindi tirarsi fuori dalle esperienze difficili, da quelle situazioni che non avremmo mai scelto di vivere ma ci sono capitate.
Riflessioni artistiche
Il nostro mondo è in perenne cambiamento e sempre più connesso, la domanda che dobbiamo porci non è se ci troveremo a dover affrontare delle difficoltà, ma quando, e quanto spesso. Proprio per questo è importante imparare a essere resilienti. Ma come essere resilienti? È importante cominciare col porsi le domande giuste:
- Sono propositivo?
- Sono pessimista?
- Come reagisco al fallimento?
Le caratteristiche che aumentano la resilienza sono:
- L’ottimismo: praticare l’ottimismo, cercare di vedere sempre il meglio delle situazioni e ciò che permette di aumentare la propria resilienza agli eventi negativi.
- L’autostima: non esistono resilienti senza autostima, quindi credere fortemente in sé stessi è molto importante per riuscire a “sopravvivere” e raggiungere i propri obbiettivi.
- Generare positività: concentrarsi sulle proprie emozioni positive è il modo migliore per riuscire ad aumentare la resilienza. Pensare a ciò che si ha e non a ciò che non si ha, da una forza interna inestimabile.
- L’aspetto sociale: Infine, per aumentare la propria resilienza è molto importante essere un membro positivo all’interno della propria società, perseguire i propri impegni, amare la propria famiglia, vivere in pace con gli altri. Tutti questi aspetti sono in grado di determinare la positività del proprio essere e di conseguenza prepararci a superare qualsiasi tipo di avversità.
Simboli e Arte
Realizziamo un’opera utilizzando due elementi presenti in natura: legno e metallo (ferro). Riprendendo lo spunto della barca, lasciamoci ispirare dalla metafora, dalla simbologia e dal significato degli elementi, utilizziamo colori acrilici metallici, pasta modellante (rispettando i tempi di asciugatura) una tela bianca e affidiamoci al flusso creativo mediante la pittura intuitiva con musica di sottofondo senza fretta (lavoro in più giorni). In conclusione fai parlare gli elementi della tua opera o in alternativa scrivi una storia con te e la barca come protagonisti. Dai un titolo.
Simbologia del metallo: il metallo è comunque simbolo della trasformazione rappresentato come elemento modificabile ad opera del tempo e delle mani esperte di fabbri ed artigiani in grado di forgiarlo e farne oggetti di vario tipo: ferri per cavalli, armi, spade, mezzi di comunicazione come navi ed aerei o treni etc.
Simbologia del legno: è un simbolo strettamente legato alla terra, deriva dagli alberi e da sempre viene sfruttato dall’uomo per riscaldarsi, costruire e scolpire. Simbolo positivo che richiama la produttività, buone idee, saggezza ma anche bisogno di calore, affetto, una famiglia, un legame.